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Antica Jato dai Militi
Percorso Facile su sentiero ed in campo aperto nell’area della città antica.
Tempo: 0h 55’ – Km. 2+00 Dislivello m. 330ù

Cosi chiamato perche parte da una casermetta dei Carabinieri oggi trasformata in stalla. Il Primo tratto su terreno aperto, è comune a quello del percorso del Santuario di San Cosmo.
Arrivati alla roccia denominata “Vauso a Morte” il percorso si divide. Quello dei Militi, piuttosto ripido, prosegue in linea retta fino all’area archeologica, penetrandovi dai bastioni delle mura Sud-occidentali dove, in tempi più recenti, i contadini avevano collocato un aia.

Percorso devozionale al Santuario di San Cosmo
Percorso difficile su mulattiera e sentiero scosceso.

Tempo: 1h 10’- Km.2+500 Dislivello m 230 salita + 90 discesa

Dal Fazello, “Storia della Sicilia” 1558: “ Nel Monte (Iato n.d.r.) verso Mezzogiorno è una piccola chiesetta ricavata nella rupe, dedicata a San Cosmano, la quale con grande devozione è visitata ogni anno dagli abitatori vicini, ed anche da palermitani, i quali vengono discosto quindici miglia per visitarla” Da San Cipirello si svolge a mezza costa sul versante sud del Monte Jato, sull’antica mulattiera oggi in parte franata. Dopo il “Vauso a Morte” (cosi chiamato perche vi si appoggiavano le casse che venivano portate a spalla al Santuario per la sepoltura), si passa davanti alla Grotta del Tauro, usata come rifugio dai pastori, e si prosegue traversando diversi valloni e raggiungendo un grande abbeveratoio, oggi parzialmente interrato. Questo era alimentato da una sorgente protetta da una piccola cuba di poco soprastante. Da qui, dopo un ulteriore breve tratto, il sentiero scende verso il Santuario di San Cosmo, abbandonato definitivamente negli anni 50’ ed oggi n rovina. La parte centrale, quella della chiesetta, è completamente crollata. Si può ancora vedere l’altare con i resti di un affresco vandalicamente scalpellato. Alle sue spalle un vano angusto con una piccola sorgente con stillicidio d’acqua. Sul pavimento della chiesa numerose aperture, ora scoperchiate, da cui si accedeva alle sepolture. Vi invitiamo per motivi di sicurezza a non addentrarvi nel santuario. Di fronte al Convento, sostenuto da un alto muraglione e con sedili scalpellati nella pietra, un bellissimo belvedere che si protende verso la Valle del Belice. Al Santuario una pista campestre permette di raggiungere l’ingresso del Parco Archeologico e il percorso della scala di Ferro.

 

Percorso dalla Strada Provinciale 2
Percorso facile con sentiero sterrato
Tempo 0h, 45’

Dalla SP 2 si imbocca la strada d’accesso che arriva all’area Parcheggio del Parco Archeologico, dal quale inizia un percorso di circa 1 km , 900m , da questo percorso è possibile deviare verso il Santuario di San Cosmo o verso Il Percorso Scala Di Ferro direzione Piana degli Albanesi, oppure dirigersi verso la zona archeologica di Monte Jato passando dai più recenti scavi orientali della città di Jetas fino alla parte più alta della Città dove sarà possibile visitare La casa a peristilio, Il teatro, il Tempio di Afrodite, la cisterna pubblica, il Buleterion etc….
Lungo La SP 2 è inoltre possibile, seguendo la segnaletica accedere alla bretella che porta al Nuovo Antiquarim Case D’Alia che custodisce alcuni dei più importanti reperti portati alla luce durante le varie campagne di scavo effettuate sul Monte Jato.

 
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